Aspho Fields - Capitolo Otto
“Forse non voglio protezione dai COG. Forse mi preoccupo perché credo che per essa voi stronzi vogliate più di quanto io possa darvi. E se dovessimo tornare alla normalità, non sono neanche sicuro che quel tipo di normalità, la vostra, possa piacermi.”
(FRANKLIN TSOKO, UNO DEGLI ARENATI, RIFIUTANDO L’ENNESIMO INVITO A UNIRSI AI COG.)
DEPOSITO ALIMENTARE NORTH GATE, OGGI, 14 D.E.
Arrivati a North Gate, il sergente Parry si avvicinò all’APC e Dom subito scese dal veicolo.
Il sergente gli ordinò di spostare l’APC dalla zona di carico e di parcheggiarlo vicino ai cancelli di entrata.
Dom si fermò ad osservare i genieri che lavoravano nella zona e si rese conto che anche nell’esercito esisteva una gerarchia per il razionamento delle provviste.
Si chiese quindi se anche loro, come gli Arenati, provassero rancore nei confronti dei Gears.
Poco lontano Marcus camminava a fianco di uno di loro e Dom lo vide tirare fuori dalle tasche una barretta energetica e darla al geniere.
Le razioni erano divenute col tempo una sorta di moneta di scambio, ma anche un modo per esprimere la propria solidarietà o per chiedere perdono.
Successivamente Marcus fece ritorno all’APC e liberò il bot Jack dal suo alloggiamento sul veicolo.
Contattò quindi il Controllo e chiese ad Anya quanto tempo era rimasto per concludere le operazioni prima di un possibile attacco da parte delle Locuste.
Dopo aver saputo che l’ultimo avvistamento risaliva ad un ora prima, decise di mandare in ricognizione Jack e affidò al tenente Stroud il controllo del bot.
In quel momento Hoffman informò i Delta che, considerata la velocità con cui i Vermi scavavano, avevano ancora del tempo a disposizione per completare il trasferimento.
Baird al contrario sosteneva che non si poteva stabilire semplicemente dalle coordinate dei loro movimenti quale fosse il loro bersaglio.
Per quanto presuntuoso e insopportabile, egli aveva la capacità straordinaria di capire le strategie delle Locuste e quindi prevederne le mosse.
Dom nel frattempo si ritrovò a pensare nuovamente a Maria: Riflettendo sul fatto che Bernie era ricomparsa dopo ben 14 anni, decise di darsi un limite di altri 4 anni prima di interrompere le ricerche di sua moglie.
Bernie gli si avvicinò e raccontò di aver visto la civiltà degli uomini scomparire sotto il peso della disperazione durante la sua assenza, di aver visto esseri umani ridursi a bestie violente e territoriali e il pensiero la riempiva ancora di amarezza.
Fu la voce di Anya alla radio ad interrompere la loro conversazione.
Il tenente comunicò che le immagini di Jack rivelavano la presenza di alcuni Droni che si muovevano sopra la superficie in direzione di North Gate, e aveva inviato un Raven per intercettarli.
Hoffman tuttavia ordinò ad Anya di inviarlo per recuperarli cosicché potessero occuparsene loro in prima persona.
KING RAVEN A-108, DUE CHILOMETRI A EST DI NORTH GATE.
Hoffman si trovava sul Raven che li avrebbe condotti nella zona ad Est di North Gate, pronto almeno psicologicamente ad affrontare l’imminente battaglia.
Prima di poter combattere però, toccava a Sorotki, pilota del Raven, trovare un luogo di atterraggio adatto.
Nel frattempo a bordo, Hoffman e il caporale Barber discutevano sulla possibilità che la guerra fosse davvero giunta al termine.
Il suo sguardo si soffermò su Marcus. Egli era rimasto in prigione, abbandonato al suo destino a causa sua, e ora si trovava nella stessa cabina del Raven.
Sorotki riuscì a trovare un buon punto di atterraggio, a circa un metro di altezza da un cornicione e Hoffman per primo saltò giù dalla cabina seguito da Marcus.
Proseguirono quindi a piedi lungo la strada coperta di macerie, giungendo infine nei pressi di un vecchio cimitero militare.
Le Locuste si stavano avvicinando alla loro posizione ed era necessario cercare subito un buon riparo.
Bernie si trovava vicino a Marcus, nascosta in una nicchia costituita dai detriti.
Il compagno riusciva a percepire la sua paura; essendo un cecchino, Bernie era da sempre abituata ad uccidere a distanza, senza mai trovarsi faccia a faccia con il nemico.
Dopo qualche istante i primi nemici si avvicinarono. Marcus istintivamente aprì il fuoco su tre di loro atterrandoli dopo pochi istanti, mentre i compagni sparavano raffiche di fuoco su altre Locuste.
In quel momento tutta l’adrenalina che Hoffman aveva accumulato parve uscire improvvisamente, e una forza primordiale lo spinse al combattimento.
Dopo aver ingaggiato uno scontro con un Drone, questi gli si avvicinò di colpo e Marcus intervenne appena in tempo alle sue spalle per fermarlo prima che potesse attaccare il colonnello.
Poco lontano Bernie si spostava in continuazione da un nascondiglio all’altro per cercare una migliore posizione di attacco, e senza rendersene conto si stava allontanando dal resto della squadra.
Al termine dello scontro Hoffman si rese conto che la donna non era presente e avviò immediatamente le ricerche.
Bernie stava lottando con le ultime munizione rimaste contro un Drone, che non accennava a retrocedere e avanzava inesorabile verso di lei.
Entrambi tuttavia ben presto si trovarono senza munizioni e furono costretti ad ingaggiare un attacco corpo a corpo.
Bernie sfidò la Locusta accendendo la motosega e si avvicinò a lui.
La creatura però era molto più forte di lei e la colpì violentemente al mento lasciandola stordita per qualche istante.
La sua reazione fu però estremamente forte. Bernie infilzò la Locusta all’altezza del collo ed iniziò a tagliarlo con la baionetta a motosega.
Il Drone agitava le braccia convulsamente mentre veniva sventrato dalla lama del Lancer.
Quando finalmente la creatura era morta, Bernie tentò di estrarre la baionetta dal suo sterno, ma venne colta di sorpresa da un altro Drone che le si parò davanti.
Fortunatamente poco lontano Cole riuscì a vederla e aiutò la compagna in difficoltà.
Il volto di lei era coperto del sangue del Drone e, toccandosi il viso con la mano, sentì delle schegge sul suo mento.
Non aveva idea che uccidere una Locusta con la baionetta a motosega fosse tanto pericoloso.
In quel momento arrivò anche Marcus portando con sé un congegno stretto nella mano di una Locusta e affermò che Hoffman era stato colpito al polpaccio e necessitava di cure mediche.
Risalirono quindi sul Raven aiutati da Barber. Dom colse l’occasione per chiedere nuovamente a Bernie di raccontargli cosa successe presso Aspho Point, e Bernie sentì il dovere di avvertirlo. Ciò che avrebbe udito sul fratello probabilmente lo avrebbe traumatizzato per sempre.