Fine di una Coalizione - Prologo

ALLOGGIO NAVALE 7, ZONA DELL’OFFICINA, BASE NAVALE, NEW JACINTO, LATE STORM.

Dizzy osservava compiaciuto Sam intenta a riparare la sua moto e a ridere come se stesse scherzando con qualcuno. L’uomo incuriosito le chiese di condividere con lui quell’attimo di divertimento e per tutta risposta la ragazza gli chiese se aveva visto Baird.
Il fatto che il caporale avesse costruito il proprio ufficio nel vecchio blocco dei bagni e usasse un gabinetto come sedia la faceva impazzire.

Dizzy apprezzava davvero la capacità della compagna di vedere sempre il lato positivo e ironico della vita, e mentre rifletteva sulla necessità di affrontare di petto le vicende negative in cui i Gears venivano continuamente sbattuti, si dedicava a controllare la sua amata Betty che ormai iniziava a mostrare i segni della sua età.
Baird con le sue grandi abilità di meccanico lo aveva aiutato con alcune riparazioni e ultimamente aveva iniziato a notare un cambiamento nel modo in cui lo trattava. Dizzy ormai non era più un Arenato, era un Gear proprio come lui e aveva iniziato a meritarsi il suo rispetto.

Mentre si trovava sotto il Rig, egli sentì il pesante suono degli stivali di Hoffman che si avvicinava e dopo pochi istanti il colonnello chiese a Sam se poteva seguirlo. Dizzy riemerse dal mezzo proprio quando Sam rientrò nel magazzino e notò sul suo volto un’espressione cupa. Apprese dalle sue parole che Victor le aveva appena confessato che suo padre, Samuel Byrne, era stato posto d’innanzi alla scelta di abbandonare Anvil Gate e ricongiungersi con sua madre, ma aveva preferito combattere al fianco dei propri compagni e morire da eroe.

Dizzy cercò le parole adatte da rivolgerle e le fece notare che egli stesso aveva compiuto una scelta ardua quando aveva deciso di arruolarsi nell’esercito della Coalizione. L’unica motivazione che lo aveva spinto allora era la consapevolezza che senza il suo contributo alla lotta contro le Locuste, egli non avrebbe potuto sfamare le sue due figlie. Sam come Gear sapeva quanto fosse difficile abbandonare i propri compagni e dentro di sé trovò la forza di comprendere e perdonare il padre che non aveva mai conosciuto.