Le prime pagine del fumetto
Riassunto dell'Atto Uno
“Quando eravamo bambini, ci raccontavamo le storie dell’uomo nero. Ci dicevamo che veniva da sotto terra… e che portava via i bambini di notte. Ne eravamo tutti spaventati a morte. Ma sotto sotto sapevamo che erano solo delle storie… storie che i ragazzi si raccontavano per spaventarsi a vicenda. Potevamo sempre tranquillizzarci con il fatto che uomini neri non esistevano veramente. Che non potevano farti del male. Che erano finti. Se solo fosse vero.”
(CAPORALE JACE STRATTON.)
DESERTO DI PIRNAH, SUD-EST DI JACINTO, EPHYRA. DUE MESI DOPO L’ESPLOSIONE
DELLA LIGHTMASS, 14 ANNI DOPO L’E-DAY
Dopo essere riusciti ad inserire le coordinate nella Lightmass e averla fatta esplodere nella zona del Vuoto sotto la periferia di Timgad, la Squadra Delta si trovava in ricognizione nel deserto di Pirnah per cercare qualche soldato o civile sopravvissuto all’esplosione dell’ordigno.
I Delta si trovavano nel bel mezzo di un conflitto a fuoco con i Vermi. Jace non era ancora un veterano e prendeva ogni ordine di Marcus come se fosse un comandamento di inestimabile valore. Il più importante era quello di non lasciare mai un’arma scarica incustodita. Le Locuste raccoglievano e riutilizzavano qualsiasi cosa su cui riuscissero a mettere le mani.
Quando tutti i nemici furono uccisi, Dom e Gil Gonzalez, che si erano divisi in precedenza dai compagni, riapparvero da un edificio portando con sé un superstite: il caporale Michale Barrick, l’unico sopravvissuto della Squadra Echo Sei. Egli vide Jace e si ricordò di averlo già incontrato un paio di anni prima, quando viveva ancora all’orfanotrofio del Dr. Wisen. Non gli piaceva vedere qualcuno così giovane sprecare i suoi anni migliori in guerra.
Nonostante un solo soldato non fosse un risultato eclatante, quello bastava sicuramente per rendere la giornata un successo. Tuttavia la strada per Jacinto era lunga e di notte non era mai consigliabile viaggiare a causa dei raid delle Locuste. Per questo motivo i Delta scelsero di restare accampati in una zona sgombra di nemici. Con l’incedere del buio i compagni iniziarono a raccontarsi storie da brivido per passare il tempo.
Una di queste riguardava il viaggio che Marcus, Dom, Baird e Cole avevano dovuto affrontare per raggiungere il Vuoto qualche settimana prima. I nemici non finivano mai e quando sembrava che tutto fosse perduto, in fondo al tunnel c’era ancora un altro Boomer ad aspettarli. Dom definiva quell’esperienza passata come un giorno d’inferno.
La mattina seguente tutta la squadra si diresse in un luogo nelle vicinanze dalla quale proveniva una richiesta di soccorso. Sfortunatamente però, il dispositivo che avevano rintracciato era stato piazzato dalle Locuste come esca per attirare e uccidere i soldati umani. Durante la battaglia Gil fu colpito al petto.
Mentre Marcus, Dom e Barrick davano fuoco di copertura, Jace trascinava il compagno ferito dietro alcuni sacchi di sabbia e cercava di tenerlo sveglio. Il resto della squadra continuava a sparare e anche se i nemici venivano decimati, la situazione non sembrava migliorare. D’un tratto all’orizzonte apparvero tre Boomer grossi e arrabbiati a rendere anche quello un giorno d’inferno.