Gears of War 2 - Prologo
“Tutto iniziò come sempre con il desiderio di potere,il bisogno di conquistare, la brama di distruggere, lo spargimento di sangue, la guerra. Il genere umano combatté un’infinita battaglia contro se stesso, fino a quando non fu costretto ad unirsi contro un potere molto più grande di quanto avesse mai conosciuto. Ma perfino nell’unione il genere umano lasciò dietro di sé solo distruzione.
Nonostante gli enormi sforzi per riuscire a sopravvivere, gli umani di Sera continuarono ad andare ciecamente incontro alla loro fine, ignari del fatto che i loro sconsiderati tentativi di vendetta non facevano che avvicinarli sempre di più all’estinzione.
Pensavano di averci messi in ginocchio con le loro armi di distruzione di massa, ma sopravvivere vuol dire resistere e prosperare, e di certo noi siamo sopravvissuti.
Jacinto è l’ultimo bastione del genere umano, l’ultima difesa contro ogni possibilità di vittoria. Infondo mi fanno quasi pena…ma come al solito, sono stati loro a volere questa guerra.”
(REGINA MYRRAH DELL’ORDA DELLE LOCUSTE.)
FUORI DALL’OSPEDALE JACINTO MED, SETTORE QUATTRO DELLA CITTA’.
Di fronte all’ospedale vi era un gran traffico di ambulanze e barelle che strasportavano i feriti. Marcus, Dom e Anya osservavano con sgomento la scena domandandosi quando avrebbero potuto resistere ancora agli attacchi.
La donna affermò che i Gears che stavano per essere ricoverati stavano proteggendo il deposito Pomeroy, che era estremamente vicino alla loro posizione. Le Locuste si avvicinavano sempre di più al centro di Jacinto e a breve avrebbero dovuto occuparsi dell’evacuazione dei civili.
Marcus notò un Raven che stava atterrando nel piazzale e a bordo del velivolo numerosi cadetti pronti all’addestramento.
Anya doveva tornare all’interno dell’ospedale per controllare le informazioni che aveva ricevuto riguardo Maria e Dom la ringraziò per il suo aiuto. Alle loro spalle sentirono però la voce di un ragazzo chiedere del sergente Fenix.
Egli si presentò con il nome di Benjamin Carmine e affermò di essere la nuova recluta per la squadra Delta.
Il COG arruolava ragazzi sempre più giovani e impreparati, perciò toccava ai soldati stessi fornire loro un breve addestramento. Marcus lo invitò ad essere più informale e a seguirlo ma il ragazzo insisteva nel porgli domande sul suo passato e sulle storiche guerre Pendulum.
Il sergente riuscì comunque a riportarlo all’attenzione e gli insegnò i principi base del combattimento e come difendersi dagli attacchi nemici.
Dom notò che il cognome del ragazzo era Carmine, come quello di Anthony che avevano combattuto per un breve periodo nei Delta. Ben confermò che si trattava di suo fratello, ma non conosceva i dettagli della sua morte e gli era stato detto che era avvenuta in circostanze eroiche.
Dom evitò di puntualizzare e gli fece le sue condoglianze augurandosi che almeno lui sarebbe stato più attento in futuro. Egli tuttavia era piuttosto maldestro e per poco non si ferì utilizzando una granata a frammentazione. Nonostante questo però, riuscì a portare a termine l’addestramento indenne e imparò a conoscere i nemici più deboli ossia gli Wretch che si aggiravano nel quartiere.
Una volta terminato l’addestramento i Gears tornarono all’ospedale e notarono dei Raven che si muovevano a grande velocità nella stessa direzione.
Marcus ordinò a Ben di tornare al convoglio e di attendere la sua chiamata al Tac Com mentre lui e Dom entrarono nell’edificio.