Fine di una Coalizione - Capitolo Tre
“Prescott lo farà? Se il Martello dell’Alba può davvero incenerire ogni città sul pianeta, punterebbe Vectes per sfuggire ai Lambent? Egli ha distrutto gran parte di Sera per fermare le Locuste—E so che ha preso quella decisione con Hoffman. Uomini che considerano milioni di vittime dei danni collaterali non possono essere davvero preoccupati di cosa accadrà ad un pugno di agricoltori.”
(UN RESIDENTE DI PELRUAN, ESPRIMENDO I SUOI DUBBI AL SINDACO LEWIS GAVRIEL.)
FATTORIA JACKSEN, UN’ORA DOPO L’INCURSIONE DEI LAMBENT.
Dizzy aveva raggiunto con il suo Derrick il sito di emersione degli Stalk, e si trovava di fronte ad una piccola staccionata in legno che non avrebbe mai permesso il passaggio di un veicolo delle dimensioni di Betty.
Egli vide un giovane agricoltore seduto sulla ribalta del suo pickup dietro la staccionata. Dizzy gli chiese il permesso di entrare nel suo territorio e di abbattere un piccolo pezzo di recinzione per poter passare e l’uomo acconsentì mantenendo uno sguardo misto di sorpresa e inquietudine. Nessuno sarebbe potuto apparire non minaccioso guidando un Rig, e Dizzy questo lo sapeva bene.
Una volta giunto di fronte agli Stalk, egli vide il presidente Prescott mentre parlava con Hoffman e con il sergente Lennard Parry. Poco lontano vi era anche Bernie, che gli fece l’occhiolino rivolgendosi alla pomposa tenuta del presidente.
Un tempo Dizzy pensava che se mai un giorno avrebbe incontrato di persona quell’uomo, gli avrebbe sparato. Prescott aveva preso la decisione di incenerire gran parte del pianeta per sconfiggere le Locuste, e fu proprio quella decisione ad aver trasformato lui e la sua famiglia in Arenati. Non nutriva però lo stesso tipo di rancore nei confronti di Hoffman, sebbene anch’egli avesse acconsentito e fosse egualmente responsabile.
Egli comunque non si sentiva più un arenato ormai; era un pilota di Rig e indossava l’uniforme con la stessa dignità di tutti gli altri Gear.
Marcus si avvicinò alla base di uno Stalk e piantò a terra alcuni marcatori per verificare quale tipo di sostanza emettevano quelle creature nel terreno. Dopodiché il sergente Parry diede le indicazioni necessarie a Dizzy per iniziare l’operazione. Egli collegò una pesante catena alla parte frontale del mezzo e posizionò le trivelle proprio alla base dello Stalk.
Dizzy non era sicuro che il Derrick avrebbe retto, ma si fidava del giudizio di Parry. Quell’uomo faceva parte del corpo logistico che aveva assicurato la sopravvivenza della città di Jacinto per quindici lunghi anni, ricostruendo ogni giorno ciò che le Locuste distruggevano e mantenendo attivi i servizi della città.
Dizzy attivò i comandi di Betty ed iniziò a scavare alla base del tronco tenendo in tensione la catena. Improvvisamente però lo Stalk si spezzò in parte all’altezza del terreno e la catena si ruppe per lo scatto violento. Marcus raccolse un frammento che si era staccato dall’organismo e assieme a Baird lo osservò attentamente. La struttura interna era simile a quella della pomice, grigia e con numerosi buchi ma molto più pesante e resistente. Baird ipotizzò che si stessero davvero evolvendo, o che avessero analizzato un esemplare più maturo.
Prescott ordinò ai Gears di ricavare delle sezioni dal frammento in modo da poterle analizzare, e nonostante l’intervento di Baird che fece notare la mancanza di laboratori, il presidente affermò che forse i Gorasni possedevano delle qualità di analisi nascoste. Successivamente Dizzy riprese a trivellare alla base dello Stalk e si rese conto che il terreno in quella zona somigliava molto a quello presente a Landown.
Improvvisamente ricordò la missione Tempesta nel Vuoto e rifletté sulle numerose perdite subite quel giorno, compreso Tai. Ricordare il passato lo gettava spesso nello sconforto, ma tutto ciò che poteva fare ora era monitorare la profondità di scavo dalla cabina di Betty e sperare di ricavare qualche informazione utile sui nuovi nemici che doveva affrontare.
Improvvisamente la trivella del Rig si imbatté in una sostanza diversa dal duro granito, e iniziò a perforare l’interno dello Stalk.
Dizzy fermò il veicolo per permettere a Parry di analizzare l’ampia sezione creata. Non appena il sergente si avvicinò alla buca però, Baird notò che l’uomo aveva intenzione di utilizzare un bot camera per osservare il terreno in profondità. Egli insistette per non utilizzare quella preziosa risorsa, ma Parry non disponeva di altri mezzi per compiere un’analisi accurata pertanto si servì di Jack.
Dizzy poteva notare alla base della buca una sostanza simile all’acqua, che emanava una certa luminescenza. Quando però ricevette le immagini dettagliate del bot, si rese conto che non si trattava di un liquido, ma di una massa di Polyp. Tutti si allontanarono rapidamente dalla buca e imbracciarono i fucili. Marcus urlò a Dom di allontanarsi e prese una granata dalla sua cintura. Quando l’ordigno scoppiò all’interno del piccolo cratere, un pioggia di Polyp ricadde sul terreno.
Bernie faticava a tenere sotto controllo Mac, e quando la minaccia fu respinta, affermò che avrebbe fatto controllare il cane dalla Dottoressa Hayman per verificare che le sue condizioni non fossero peggiorate.
Hoffman intervenne per suggerire alla compagna di rimanere anch’essa presso la dottoressa per farsi visitare, ma il sergente Fenix riportò l’attenzione sull’area di vegetazione morta attorno allo Stalk. Hoffman prese un respiro profondo e constatò che la sostanza tossica che infestava il terreno si stava espandendo a macchia d’olio, ricoprendo una zona ora molto più vasta.
BLOCCO DEI BAGNI IN DISUSO, BASE NAVALE DI VECTES. PiU’ TARDI QUEL GIORNO.
Baird si augurava che Hoffman si ricordasse che egli era un ottimo ingegnere, non un esperto di software. La sfida che gli era stata posta era ben più ardua di quanto pensasse, e iniziava a credere che Prescott sapesse che possedeva il dischetto. Non riusciva nemmeno ad immaginare quali segreti potesse contenere, e per quale necessità il presidente avesse deciso di mantenere il segreto. Era chiaro comunque che non si trattava della sua lista della spesa, o l’itinerario delle sue vacanze.
Doveva esserci qualcosa di veramente importante. Si rifiutava di credere che il mondo stesse andando a rotoli e non ci fosse nulla che potesse fare, altrimenti perdere tempo con i sistemi informatici non avrebbe avuto senso. Baird era seriamente intenzionato anche a custodire e proteggere l’unico bot rimasto operativo nel COG. Jack era infatti una risorsa estremamente preziosa e non gli importava dell’opinione del sergente Parry.
Improvvisamente egli sentì una voce alle sue spalle, e si accorse che Marcus era entrato nel blocco dei bagni.
Il sergente non era mai entrato nel suo laboratorio operativo prima d’ora, né tantomeno si era soffermato ad intrattenere una conversazione con lui. Marcus si avvicinò a Jack, pizzicò con le dita il panno che lo proteggeva dalla polvere e ironizzò sul fatto che Baird stesse creando il nuovo sistema di invisibilità del bot. Damon si aspettava una richiesta esplicita per la visita del compagno, ma egli era interessato solo a sapere come procedeva il tentativo di decriptare il dischetto.
Marcus iniziò a riflettere con il caporale sulle possibilità che si trattasse di un imbroglio, o che il presidente stesso conoscesse le informazioni contenute e fosse possibile ottenerle direttamente da lui.
Baird decise comunque di chiarire il fatto che erano lui ed Hoffman ad aver tramato alle spalle del loro capo di stato, e Marcus era responsabile solo di essere a conoscenza del fatto.
Il sergente concluse la conversazione e uscì dall’area lasciando nuovamente Baird da solo. Egli decise di raggiungere Hoffman e chiuse a chiave il blocco per evitare che qualcuno si intrufolasse per rubare dei pezzi di ricambio o lo stesso Jack.
Dopodiché si incamminò verso il blocco amministrativo dove erano situati il CIC e gli uffici del colonnello e di Prescott. Egli pensò di raggiungere Mathieson per chiedergli dove si trovasse Hoffman, ma quando entrò notò che l’uomo era occupato ad ascoltare una comunicazione radio. Baird prese una sedia, si sedette di fronte a lui e attese finché non gli fu rivolta l’attenzione.
Mathieson affermò che Hoffman non si trovava alla base e che stava controllando una vecchia stazione metereologica a Pelruan.
Successivamente chiese a Baird se era in grado di costruire delle protesi artificiali. Un gruppo di Gorasni si era offerto di costruire per lui delle gambe meccaniche ma desiderava la consulenza e l’aiuto del caporale. Baird rifletté qualche istante sulla richiesta e infine accettò promettendo a Mathieson che lo avrebbe trasformato in uno sprinter.
Quando uscì dal CIC egli incontrò Lewe e Rivera, le due guardie personali di Prescott, e notò che i due lo stavano squadrando dalla testa ai piedi. Baird non sapeva se si comportassero in quel modo perché si ritenevano delle Onyx Guard, o perché sapevano che egli custodiva il prezioso dischetto del presidente. Nonostante questo fece dell’ironia sull’inutilità di Prescott, e Rivera gli ricordò che si trattava del loro capo di stato e doveva portare rispetto.
Egli non ricordava se l’operato del presidente precedente era stato migliore, ma ormai non aveva più alcuna importanza. Ora viveva in un mondo in cui l’unico modo per cavarsela era trovare un luogo sicuro in cui nascondersi, e improvvisamente iniziò a ricordare quali terribili sensazioni aveva provato il Giorno dell’Emersione.