Gears of War 2 - Capitolo Due
“C’è una cosa che non capisco, le Locuste stanno qua sotto da sempre?...Un tizio durante l’addestramento diceva che provengono da Risea o una delle lune, e che si cibano di Imulsion.”
(SOLDATO SEMPLICE BENJAMIN CARMINE, DURANTE LA MISSIONE TEMPESTA NEL VUOTO.)
SOTTOSUOLO DI LANDOWN.
La trivella scendeva ad una grande velocità urtando le pareti rocciose e facendo sobbalzare continuamente Marcus e Dom al suo interno. Quando i due finalmente scesero, Dom pensò che Cole non avrebbe retto a tutto quel movimento durante la discesa.
Marcus tentò subito di mettersi in contatto con Tai e Dizzy ma il segnale era completamente assente. Dopo qualche istante si mise in comunicazione con lui il capo della squadra Alpha Uno, che segnalò l’interruzione dei contatti con la superficie ma affermò di aver individuato la presenza di un Seeder.
Successivamente anche Ben riuscì a mettersi in contatto con il sergente e spiegò di essere rimasto solo poiché Tai era saltato prima del lancio della trivella. Marcus ordinò al ragazzo di rimanere in attesa del loro arrivo e di limitarsi a proteggere la propria posizione.
Una volta chiusa la comunicazione, suggerì a Dom di percorrere due strade diverse così da avere maggiori probabilità di trovare Ben.
Fortunatamente nel frattempo gli Alpha Uno erano riusciti a ripristinare il segnale, pertanto Anya riuscì ad entrare in contatto radio con Marcus. La ragazza lo avvertì di prestare attenzione alle trivelle che stavano scendendo e affermò che avrebbe continuato a cercare di contattare Dizzy e Tai.
Poco più avanti il sergente vide in una piccola vallata un gruppo di trivelle appena giunte a destinazione, e da esse uscirono alcuni Gears. Il caporale Jace Stratton aprì un contatto radio con lui e affermò che la sua squadra era Alpha 7. Marcus conosceva il ragazzo ed era felice che anche lui si trovasse in missione.
Dopo aver chiuso la comunicazione proseguì lungo il percorso che aveva intrapreso e fino a giungere in prossimità della zona dove stava avvenendo l’attacco da parte delle Locuste. Ben si trovava ormai solo poiché i Gears della squadra Echo 5 erano morti e aveva urgente bisogno di aiuto.
Marcus e Dom si ricongiunsero e corsero in direzione degli spari per affrontare i nemici, e dopo aver liberato la zona il sergente si congratulò con Carmine e segnalò la sua posizione al Controllo.
Anya affermò che a circa trenta metri di fronte a loro vi era un accesso diretto ai tunnel, ma il passaggio era bloccato da una spessa parete di roccia. Dom pensò di utilizzare la trivella posizionata di fronte a loro per creare un varco e Marcus ordinò a Jack di ripristinarla.
Nel frattempo arrivò un altro gruppo di Locuste e i Delta dovettero proteggere il bot dal fuoco nemico. Quando finalmente furono in salvo, Marcus azionò la trivella e iniziò a perforare la roccia.
Nel piccolo tunnel si stava sviluppando un’enorme quantità di polvere e Ben fece notare ai due compagni che il casco era munito di un sistema di filtraggio dell’aria studiato appositamente per quelle situazioni. Prima che Dom avesse potuto iniziare una conversazione spiacevole con il ragazzo però, il sergente lo intimò a rimanere calmo e a proseguire.
Appena fuori dal passaggio, le squadre Omega 1 e Alpha 7 chiesero immediato supporto e i Delta si affrettarono a raggiungere la loro postazione. La battaglia fu feroce e i Gears dovettero affrontare anche due Boomer giunti in supporto.
Successivamente Anya chiese a Marcus di recarsi il prima possibile presso la zona di Ilima City per verificare la natura di una forte attività sismica, e successivamente affermò che molti villaggi di Arenati erano stati recentemente attaccati e che si erano spostati sottoterra per sfuggire alle Locuste. Dom la ringraziò e affermò che avrebbe controllato la zona circostante per cercare Maria.
I Delta pertanto proseguirono e raggiunsero una zona piuttosto ampia dove incontrarono una strana creatura dall’aspetto simile a quello di un verme ma decisamente grande. Anya affermò che si trattava di un verme di pietra e che probabilmente era una creatura pacifica. Dom provò a sparare una breve raffica di proiettili sul dorso della creatura e notò con stupore che Anya non esagerava quando affermava che le armi normali non potevano scalfire la sua corazza.
I Delta si rimisero in marcia e Ben chiese al sergente se Tai e Dizzy sarebbero sopravvissuti. Marcus nutriva fiducia nei compagni ma non aveva mai visto una creatura simile a quella che li aveva attaccati.
Nonostante la preoccupazione, Marcus proseguì e in lontananza vide un gruppo di Locuste. I Gears si ripararono dietro un Verme di Pietra per affrontare l’attacco. Dom tuttavia non riusciva a capire dove si trovasse la base del nemico. Vi erano diversi gruppi di Locuste che attaccavano in svariati punti nel Vuoto, ma non avevano incontrato ancora nulla di simile ad una base.
VERSO IL SOTTOSUOLO DI ILIMA CITY.
Man mano che si avvicinavano a Ilima City l’attività sismica diventava sempre più forte e Anya entrò in contatto radio per sapere se i Delta avevano intravisto qualcosa. Sfortunatamente non era ancora chiara la causa dei movimenti sotterranei, e i Gears proseguirono affrontando diversi gruppi di Droni e alcuni Sniper.
Più si avvicinavano al bersaglio della loro missione, più i nemici diventavano numerosi e organizzati.
Dopo essersi divisi per coprire due sentieri diversi, i Delta si ricongiunsero presso una piccola base nemica dove era piazzata una Troika. Marcus e i compagni furono attaccati anche da un Reaver che atterrò nella piazzola e iniziò a sparare diversi razzi.
Servendosi di alcune granate i Gears riuscirono a sconfiggerlo e fronteggiarono anche il fuoco nemico delle truppe di supporto. Dom era sempre più meravigliato del fatto che tutto ciò contro cui avevano combattuto per anni viveva proprio sotto i loro piedi.
Nel frattempo giunsero nel sottosuolo altre trivelle con i soldati COG pronti alla missione. Marcus contattò il capo della Squadra Alpha Due per avvertirlo che le comunicazioni con la superficie erano interrotte a causa della profondità a cui si trovavano, e si recò nella zona dove i soldati stavano subendo un attacco da parte di alcune Locuste con il Mortaio.
Grazie ad un Longshot raccolto ad un nemico, il sergente eliminò l’artigliere a distanza mettendo al sicuro la squadra. Gli Alpha Due comunicarono che si sarebbero ricongiunti ai compagni quando all’improvviso uno spettacolo terrificante si stagliò sotto lo sguardo di tutti i presenti.
Un’enorme creatura simile ad un verme si muoveva distruggendo le nude pareti di roccia creando un varco gigantesco al suo passaggio. Marcus non riusciva a spiegarsi cosa fosse, ma era chiaro che si trattava della causa della forte attività sismica registrata al CIC.
Le comunicazioni con la superficie erano ancora bloccate pertanto i Delta non poterono informare Anya della presenza della creatura. Proseguirono quindi attraverso alcune grotte fino a giungere presso una zona completamente differente. Dom notò che si trattava di costruzioni architettoniche e in lontananza udì un rantolio simile ad un urlo di battaglia.
Marcus e i compagni aprirono immediatamente il fuoco e uccisero per primi le due Kantus che emettevano lo strano verso. Terminato lo scontro, il sergente Fenix ordinò a Jack di esaminare i corpi per fotografarne i simboli.
Successivamente i Delta si divisero e procedettero attraverso due strade distinte. Non passò molto tempo prima che furono attaccati di nuovo da un manipolo di Locuste. Dopo un lungo combattimento i Delta si riunirono e aprirono una grande porta blindata che riportava all’esterno delle mura.
Dovettero però immediatamente nascondersi per non essere visti dalla stessa Locusta che aveva attaccato Tai e Dizzy a Landown. Questa volta però, essa cavalcava una bestia simile ad un Reaver ma decisamente più grande. Si trattava della sua Hydra personale e la Locusta emetteva anch’essa uno strano e inquietante verso.
Dopo pochi istanti l’Hydra si allontanò velocemente in volo e dietro di sé comparve il gigantesco verme che avevano veduto poco tempo prima. Improvvisamente il contatto radio fu ristabilito e Anya comunicò con Marcus. La ragazza non sembrava credere alle immagini che vedeva comparire sul monitor. L’intera città di Ilima stava sprofondando in un cratere, come inghiottita da un enorme buco nero.
Marcus era sconvolto e comprese che si trattava del Riftworm. Le Locuste conducevano quella disgustosa creatura sotto le città per farle sprofondare, e stavano scavando attorno a Jacinto per abbattere la loro ultima fortezza.
SUL TERRITORIO DI ILIMA CITY SPROFONDATA NEL SOTTOSUOLO.
Il King Raven inviato per fornire supporto era stato gravemente danneggiato e stava tentando una manovra di atterraggio. Marcus decise di recarsi in quella zona e Anya lo invitò a verificare che nei dintorni non ci fossero degli Arenati sopravvissuti.
I resti di Ilima sembravano però essere abitati solamente da alcuni Bloodmount che bazzicavano nei dintorni. Marcus aprì il fuoco su uno di essi ma notò che vi erano anche alcuni Arenati armati di Snub. Facendo attenzione a non coinvolgere i civili, Marcus eliminò le Locuste e dopo poco fu contattato dal pilota del Raven 5-4 che richiedeva assistenza.
Prima che Marcus potesse dare gli ordini alla squadra però, Cole entrò in contatto radio e lo avvertì di non avvicinarsi al Raven abbattuto poiché i Vermi stavano tendendo loro un’imboscata. Il segnale radio era ancora estremamente debole per cui i Delta dovettero affidarsi solo al fumogeno di segnalazione che era stato acceso nelle vicinanze per aiutarli.
Sfortunatamente anche le Locuste lo avevano individuato e subito avevano inviato un manipolo di soldati a contrastare la loro avanzata. Il combattimento rallentò notevolmente i Delta e quando finalmente giunsero nella zona in cui era atterrato il Raven, il pilota e il suo aiutante erano ormai morti.
Marcus decise che era meglio allontanarsi in fretta da quella zona ma le Locuste li anticiparono e aprirono il fuoco su di loro.
Quando ormai la situazione sembrava volgere al peggio però, in lontananza Marcus e i compagni sentirono le urla vittoriose di Cole, che da solo eliminò tutti i nemici rimasti. Una volta ricongiuntosi ai Delta, spiegò che il resto dei suoi compagni erano morti, tranne Baird e Tunner.
Fenix avvertì quindi Anya di ritirare il Mayday per permettere loro di cercare Baird e l’altro membro della squadra Sigma. Cole segnalò la zona da cui proveniva l’ultimo messaggio del compagno e i Delta si incamminarono dopo aver eliminato l’ultimo plotone.
Entrati in una grotta piuttosto profonda Dom notò il cadavere di un soldato vicino ad una specie di cisterna aperta. Cole confermò che si trattava di Tunner e poco più avanti sentì la voce di Baird chiedere aiuto.
Il soldato si trovava rinchiuso dentro una di quelle celle di prigionia, e una volta libero spiegò che le Locuste avevano iniziato a catturare gli esseri umani e a torturarli su delle Chiatte. Marcus decise di salire su una di esse per liberare eventuali prigionieri, e dopo aver affrontato le Locuste che erano appena scese dal mezzo, i Gears salirono a bordo e Marcus tirò la leva che apriva le celle di prigionia.
Fortunatamente erano tutte vuote per cui risalì sul ponte per mettere in movimento la Chiatta. Non appena si rimise in movimento però fu affiancata da un altro mezzo guidato dalle Locuste.
Marcus aprì il fuoco assieme ai compagni e salirono sull’altra Chiatta. Scesero nella zona delle celle e Marcus tirò nuovamente la leva. Quando le porte furono aperte, egli riconobbe il volto di Tai logoro e insanguinato.
Il compagno fece pochi passi verso di lui ma non emise un fiato. Il suo corpo era completamente devastato dall’orrore della tortura, ma non c’era più tempo. Le Locuste erano tornate ad attaccare e Marcus allungò a Tai uno Gnasher per permettergli di difendersi e di lottare. Egli però vide in quell’arma l’unico mezzo con cui liberarsi della sofferenza che lo aveva attanagliato; per cui mirò alla propria testa e premette il grilletto. Marcus emise un grido di dolore, e non poté fare altro che raccogliere la sua piastrina COG per commemorarlo.
Assieme ai compagni risalì sul ponte della Chiatta dove fronteggiò carico di desiderio di vendetta i Vermi.
Mentre si dirigevano nuovamente verso le macerie delle case della città distrutta, Marcus contattò il Controllo e aggiornò Anya la quale gli fece le sue condoglianze per la perdita dell’amico, e li invitò a proseguire verso il punto di raccolta.
Tutta la zona era stata assediata dalle Locuste e i Delta dovettero rimanere sempre al coperto e combattere i nemici man mano che avanzavano. Una volta raggiunta l’area assegnata, Ben attivò il fumogeno di segnalazione e con ansia attese assieme ai compagni l’arrivo del Raven.
Le Locuste però erano estremamente veloci e li raggiunsero dopo pochi istanti. I Gears erano circondati e si posizionarono dietro una sottile copertura l’uno di fianco all’altro per proteggersi.
Il pilota del Raven 1-9 entrò in comunicazione con Marcus e si posizionò a terra per farli salire. In lontananza Fenix aveva intravisto la sagoma del Riftworm in avvicinamento e ordinò a Carmine di salire immediatamente a bordo.
Il ragazzo però era troppo preso dal combattimento e non eseguì i suoi ordini quando fu colpito di striscio alla spalla.
Egli si accasciò sul portellone del Raven e i compagni lo issarono a bordo. Il Riftworm era ormai estremamente vicino e non appena il pilota fece decollare il mezzo, questo fu sbalzato all’interno delle fauci della gigantesca creatura facendo cadere Carmine dal velivolo.
ALL’INTERNO DEL RIFTWORM.
Lo schianto all’interno del Riftworm aveva fatto svenire per qualche istante Dom, e nella sua mente poteva vedere ancora Maria bella come un tempo. Era quella la realtà che desiderava; una moglie bellissima che lo risvegliava al mattino con parole dolci. Ma quando aprì gli occhi vide di fronte a sé la figura di Marcus che lo richiamava a quella dura vita.
Tutto intorno a loro vi erano pareti muscolari coperte di vene e il suolo era molle e appiccicoso. Nessuno di loro voleva davvero credere di essere finito dentro un verme gigante, ma dovettero presto adattarsi e cercare una via d’uscita.
Marcus voleva sfruttare quella occasione per eliminare dall’interno la maggiore causa di tutti i loro problemi. I Delta si incamminarono quindi alla ricerca del cuore, nella speranza di ritrovare anche Carmine lungo il cammino.
Giunsero in una zona che nessuno di loro sapeva riconoscere, e videro in lontananza qualcosa muoversi. Dalla parete su cui poggiavano i piedi i Gears fuoriuscirono delle creature simili ai Ticker. Si trattava di Nemacyte; Marcus e i compagni aprirono il fuoco sulle creature eliminandole facilmente, ma notarono in lontananza un individuo a terra che lottava con le stesse bestie.
Purtroppo si trattava di Ben rimasto vivo nonostante lo squarcio profondo che portava sul petto. Il ragazzo riuscì soltanto a chiedere a Marcus di dire ai suoi cari che li amava prima di esalare l’ultimo respiro.
In quel momento i Delta capirono dove si trovavano. Dietro di loro si muoveva una gigantesca massa informe di detriti e rocce che il Riftworm aveva appena ingurgitato. Si misero pertanto immediatamente in fuga e attraversarono delle membrane chiuse per mettersi in salvo.
La strada verso il cuore era ancora lunga e per poter raggiungere lo sterno dovettero oltrepassare la zona degli intestini. I Delta si mossero velocemente per evitare il soffocamento dovuto ai gas tossici e dopo aver squarciato con la baionetta a motosega un’altra membrana, finalmente giunsero in prossimità del cuore.
Marcus attivò nuovamente la baionetta e tagliò la prima arteria per creare un deflusso, dopodiché tagliò anche l’altra e il cuore cedette.
Dom sentiva ancora in lontananza il battito di un cuore, e con disgusto i Delta scoprirono che la creatura aveva più organi. Procedettero quindi in direzione del battito cardiaco che sentivano e trovarono il secondo cuore, e quando ebbero distrutto anche questo, si recarono dall’ultimo per uccidere definitivamente il Riftworm.
La bestia cedette e riemerse in superficie per accasciarsi a terra.
I Gears si fecero quindi strada verso l’uscita con la baionetta a motosega furono spinti verso l’esterno da un fiume di sangue.
Marcus impiegò qualche minuto per riprendere fiato e riuscire a comunicare con il Controllo, dopodiché chiese l’immediato recupero. Inaspettatamente però il Raven di soccorso trasportava un Centauro che fece cadere di fronte alla squadra.
Il sergente contattò immediatamente il Controllo per avere spiegazione, ma rispose Hoffman che aprì un contatto video tramite Jack.
La squadra ricevette l’ordine di recarsi presso una base segreta resa nota dal presidente Prescott in comunicato stampa poche ore prima. Nonostante il disappunto di tutti, Marcus non poté che accettare l’incarico e assieme ai compagni salì sul Centauro per recarsi all’istituto di Nuova Speranza.