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Vi diamo il benvenuto nel primo sito multilingua completamente dedicato al mondo di Gears of War. Qui potrete trovare riassunti, guide, soluzioni, informazioni e curiosità riguardo ai quattro capitoli della saga di Epic Games e tanto altro materiale legato ai romanzi e alla serie a fumetti. Nel caso voleste fornirci consigli, richieste o semplicemente commentare una news, potete farlo attraverso il nostro Forum.


Gears of War 3 - Capitolo Quattro - Parte Tre


"Siamo sopravvissuti al Martello, ai Vermi e all’intera dannata guerra, e adesso arrivate voi e io perdo tutti!
Maledetti bastardi COG…ovunque andate, qualsiasi cosa fate non portate altro che morte, dolore e sofferenza!
Figli di puttana!"

(AARON GRIFFIN A CHAR, DOPO L’ATTACCO DELLE LOCUSTE ALL’ACCAMPAMENTO)


HALVO BAY - ORE 21:30 CIRCA (GOW: JUDGMENT - RIPERCUSSIONI)

Baird, Cole e Clay partirono da Anvil Gate la mattina successiva all’assedio per cercare mezzi, armi e uomini pronti a combattere. Cole sapeva dove si sarebbero diretti per cercare ciò di cui avevano bisogno, anche se l’idea non piaceva affatto a Baird. I Gears si erano ormai abituati al deprimente spettacolo delle città di Tyrus abbandonate, ma tornare ad Halvo Bay faceva sempre un certo effetto ai due ex membri della squadra Kilo. Al centro della città, dove un tempo era situato il Museo della Gloria Militare, vi era la traccia indelebile del motivo per cui Damon Baird era stato declassato: il gigantesco cratere provocato dal Missile Lightmass.

Clay non capiva perché il compagno fosse così su di giri, e Cole tagliò corto affermando che si trattava di una lunga storia. Quella conversazione concitata attirò ben presto l’attenzione di un individuo che li raggiunse alle spalle armato di pistola Snub e di Lancer. Baird riconobbe subito l’accento e il tono sprezzante del suo interlocutore. Si trattava di Garron Paduk, ex Maggiore dell’esercito Gorasni e soldato semplice del COG.
Cole invitò l’ex compagno a ritirare la pistola nella fondina, mentre Baird si avvicinò per stringergli la mano. Dopotutto avevano combattuto fianco a fianco difendendosi a vicenda.

Baird spiegò a Paduk che avevano bisogno di aiuto e di una barca e, senza dover aggiungere ulteriori dettagli, ottenne un invito a seguirlo. Egli spiegò ai COG che la città era rimasta deserta per anni, e che dopo l’affondamento di Jacinto un’onda anomala aveva trascinato una piattaforma di Imulsion sulla costa. Quello era il luogo verso cui erano diretti. Le strade erano ormai avvolte dall’oscurità e in lontananza i soldati udirono il verso di una Locusta. Nemmeno Halvo Bay poteva definirsi un luogo sicuro. Baird raggiunse assieme ai compagni una copertura in mezzo alla strada e aprì il fuoco contro i Vermi eliminandoli velocemente con il Lancer.

Poco più avanti tuttavia si imbatterono in una delle numerose fortificazioni che avevano incontrato anche nelle Deadlands e dovettero ricaricare le proprie armi per proseguire nel combattimento. Le continue vibrazioni del terreno provocavano dissesti e smottamenti che potevano rivelarsi più pericolosi dei nemici. Paduk urlò ai Gears di correre al riparo dentro una stazione di servizio e, una volta dentro, Baird cercò il generatore che alimentava l’impianto elettrico per sollevare una vecchia piattaforma che ostruiva il passaggio. Una volta raggiunta l’uscita sul retro, i soldati si trovarono un vicolo avvolto dalla nebbia e Cole sentiva attorno a sé un rumore familiare. Sapendo che si trattava di Ticker, imbracciò il proprio Gnasher per eliminare le piccole creature dalla media distanza sprecando così meno proiettili.

I Ticker correvano all’impazzata e non fu facile colpirli prima che si avvicinassero troppo. Una volta liberata la strada, Paduk segnalò una cabina di comando che attivava un cancello automatico e proseguì in direzione della piattaforma. Le Locuste nella zona erano state allertate dalle sparatorie e avevano inviato delle sentinelle armate di Longshot. Baird ne raccolse uno a sua volta per individuarli più in fretta e iniziò ad eliminarli. Ben presto arrivarono anche le truppe di fanteria assieme ai Savage Boomer e sorprendentemente si unirono all’imboscata anche i Rager. Baird non ne vedeva da anni e non fu certo un lieto incontro. Conoscendo il loro pessimo carattere, Damon afferrò subito le Granate e le lanciò nella loro direzione per indebolirli, dopodiché li uccise con delle raffiche di Lancer.

La via più sicura per proseguire era attraversare il centro commerciale. Paduk notò che la corrente era saltata e dovevano quindi controllare lo stato del generatore. La struttura non era abbandonata come credevano, e i Gears dovettero rimettersi in copertura e affrontare un’altra squadra di Locuste ben armate. Nel giardino esterno vi erano anche alcuni Mortai, e non potevano proseguire allo scoperto senza prima averli eliminati. Baird raggiunse uno dei corridoi laterali e dal piano superire aprì il fuoco contro i nemici sottostanti, dopodiché scese le scale tenendosi in copertura e raggiunse l’artigliere con il Mortaio. Una squadra di supporto emerse in prossimità di una delle fontane del giardino, ed egli raccolse l’arma nemica per eliminarli in un solo colpo. Quando la zona fu finalmente libera dall’assedio, Paduk proseguì verso il vicolo che conduceva al proprio accampamento.



HALVO BAY, ACCAMPAMENTO DI PADUK (GOW: JUDGMENT - RIPERCUSSIONI)

Baird fu piuttosto sorpreso di non vedere alcuna guardia a difesa del cancello d’entrata. Il campo sembrava totalmente deserto e le flebili luci alimentate dai generatori si stavano spegnendo. Paduk avanzò di qualche metro guardandosi attorno per cercare di capire il motivo di quel silenzio. Solitamente al campo vi era un gran viavai e la sentinella effettuava sempre l’identificazione prima di lasciar entrare qualcuno. Quello inoltre non era un accampamento come quelli che i COG erano soliti incontrare nelle città; i suoi abitanti erano ex combattenti di diversi schieramenti, non semplici arenati.

Paduk decise di condurre ugualmente la squadra alla piattaforma e proseguì verso il centro dell’accampamento. Nell’oscurità non riusciva a distinguere bene cosa ci fosse attorno a lui, ma poteva sentire dei flebili lamenti provenire dai piani alti degli edifici del campo.
Improvvisamente alcune finestre vennero distrutte e un gruppo di Lambent Umani saltò giù dai palazzi e raggiunse i COG per attaccarli. Baird imbracciò il proprio Gnasher e iniziò a sparare alle creature che correvano verso la sua posizione. Non aveva mai visto prima degli umani trasformarsi, ma intuì che doveva trattarsi di una evoluzione del Rustlung. I nemici vennero eliminati rapidamente, ma la gente al campo era molto numerosa e quello era solo un piccolo gruppo.

L’infezione si era diffusa rapidamente, il che significava che gli edifici erano brulicanti di nemici e che dovevano proseguire con estrema cautela. Paduk attivò i comandi di un cancello automatico e condusse i COG all’interno di un palazzo per raggiungere la piattaforma di Imulsion. I corridoi erano bui, illuminati a tratti dai piccoli focolari vicino ai posti letto e aleggiava un silenzio pesante. Il rumore degli stivali sulla pavimentazione piastrellata attirò l’attenzione di altri Former che iniziarono a correre per raggiungerli. Baird non voleva rischiare di essere accerchiato e fatto a pezzi, perciò utilizzò il Lancer per tenerli a distanza. Ben presto i corridoi furono invasi dalle creature e i Gears dovettero muoversi di continuo per non essere colpiti o afferrati.

Una volta sgomberata faticosamente l’area dai nemici, Paduk proseguì verso la porta che conduceva alle scale e spiegò a Baird che dovevano recarsi all’ascensore sul tetto per poter raggiungere il ponte della piattaforma di Imulsion. Raggiunsero quindi un terrazzo esterno che permetteva di osservare la strada sottostante. Damon si avvicinò alla balaustra e notò che vi erano numerosi Lambent Umani. Le creature non si erano accorte della loro presenza ed emettevano continui lamenti di dolore. Cole suggerì al compagno di allontanarsi lentamente e di non aprire il fuoco, così evitarono un altro scontro potenzialmente mortale. Proseguirono infine lungo le scale esterne che conducevano al tetto dell’edificio e raggiunsero l’ascensore, costruito grezzamente con una piattaforma di legno e una carrucola, che li avrebbe condotti a destinazione.



HALVO BAY, PIATTAFORMA PER L’ESTRAZIONE DI IMULSION (GOW: JUDGMENT - RIPERCUSSIONI)

Una volta giunti sul ponte della piattaforma, Paduk invitò i COG a seguirlo verso la sala comandi. I vapori dell’Imulsion avevano saturato l’aria ed era difficile respirare. Baird fece notare al vecchio commilitone che la causa dell’infezione era proprio il prezioso combustibile, e che non potevano certo proseguire in quell’ambiente tossico. Paduk affermò che dovevano esserci delle maschere antigas negli armadietti degli spogliatoi. Dovevano muoversi in fretta per non rimanere esposti troppo a lungo al patogeno Lambent. Baird e i compagni avanzarono lungo le passerelle sospese sopra la falda di Imulsion quando all’improvviso un gruppo di Former emerse dalla sostanza luminescente.

Non potendo perdere minuti preziosi a combattere, i Gears affrettarono il passo cercando di seminare le creature che nel frattempo avevano raggiunto le passerelle. Le vibrazioni dovute ai continui dissesti del terreno ne fecero crollare alcune rendendo così più difficile l’avanzata dei soldati. Baird scattò in corsa verso la zona degli spogliatoi e aprì il fuoco contro alcuni Lambent Umani che si trovavano vicino ad essi. Una volta che furono al sicuro, aprirono gli armadietti e indossarono le maschere antigas. Proseguirono quindi al piano inferiore dove l’Imulsion aveva allagato alcuni tratti della pavimentazione chiudendo il passaggio. Alcuni metri più avanti la squadra iniziò nuovamente a sentire i lamenti dei Lambent Umani, perciò ricaricò i propri fucili e avanzò lentamente per prenderli di sorpresa. Non appena li videro, le creature iniziarono a correre verso di loro cercando di attaccarli. Baird aprì il fuoco seguito dai compagni e li eliminarono in pochi istanti.

Paduk iniziava a perdere la speranza che qualcuno si fosse salvato, e condusse i Gears fuori dalla sala comandi per raggiungere il centro della piattaforma. Qui vennero subito attaccati da un gruppo di Lambent Wretch, tuttavia una volta eliminati Cole notò un messaggio dipinto su un vecchio straccio che invitava i superstiti a sparare un razzo segnalatore lasciato appositamente per quello scopo. Baird si avvicinò ad esso e tentò la fortuna assecondando il messaggio. Il rischio era che quel segnale attirasse le Locuste prima dei superstiti umani. I Gears attesero qualche istante e finalmente videro un altro razzo scintillare nel cielo in risposta alla loro chiamata. Assieme a quest’ultimo giunse però anche il verso di un Reaver che si avvicinò alla piattaforma per sferrare un attacco alla squadra.

Baird si mise alla ricerca di un’arma più potente e trovo un Mulcher in un piccolo deposito di munizioni. La potente mitragliatrice falciò il Reaver, ma subito arrivarono le truppe dei soldati nemici. Damon decise di salire le scale per avere una visuale migliore dell’area e si mise in copertura dietro la balaustra. In pochi istanti la piattaforma fu assediata dai Vermi e iniziò lo scontro vero e proprio. I Gears erano abituati ad affrontare numerosi nemici e a valutare i bersagli più deboli con estrema rapidità. I Vermi diminuivano di numero e in lontananza Baird vide un Raven in avvicinamento. Il pilota non poteva rischiare di atterrare sotto il fuoco nemico, perciò temporeggiò per qualche minuto in attesa che la squadra liberasse maggiormente l’area.

Paduk segnalò ai Gears la posizione del Raven e si mise in marcia eliminando le Locuste in quella direzione. Baird lo seguì assieme al resto della squadra e finalmente raggiunsero il punto di estrazione. Il pilota spiegò a Paduk che i superstiti del campo si erano spostati nelle Seahorse Hills, la zona residenziale di Halvo Bay, nella speranza di allontanarsi a sufficienza dall’epidemia. Egli spiegò tuttavia che non poteva fare subito ritorno al campo poiché aveva dato la sua parola alla squadra COG.

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