Gears of War - Capitolo Tre
“Beh mica siamo qua per vendere bruscolini…mi sa che si immaginano qualcosa”
(SERGENTE MARCUS FENIX, DURANTE LA MISSIONE ALLA STAZIONE DI ESTRAZIONE NEL SOTTOSUOLO.)
FUORI DALLO STABILIMENTO LETHIA PER L’ESTRAZIONE DELL’IMULSION.
Il vecchio Junker di Franklin si fermò per un guasto al motore in mezzo ad un fitto bosco nel cuore della notte. C’era un violento acquazzone che impediva ai Gears di scorgere con nitidezza l’ambiente circostante.
Per comprendere quale fosse la loro posizione, Marcus contattò il Controllo e come di consueto Anya rispose alla chiamata.
La ragazza affermò che per poter accedere alla miniera avrebbero dovuto attraversare la fabbrica poiché l’ascensore che conduceva direttamente alla piattaforma di estrazione era guasto.
Proseguire a piedi avrebbe richiesto molto più tempo e questo fatto suscitò la continua lamentela di Baird che malediceva lo Junker per essersi rotto nel momento meno opportuno.
Dom gli chiese se era in grado di ripararlo e dall’intervento di Cole nella conversazione emerse che Baird era un meccanico eccezionale e che era in grado di aggiustare qualsiasi cosa con i giusti pezzi di ricambio.
Quando finalmente intravidero l’entrata della fabbrica, Marcus notò un Wretch che emetteva una strana luminescenza sopra una conduttura di Imulsion.
Dopo pochi istanti la creatura scomparve e Marcus chiese ad Anya di cosa si trattava. Pareva che il Controllo avesse già individuato dei Wretches luminescenti, e che probabilmente si erano trasformati per via dell’esposizione prolungata all’Imulsion. Il loro colore era infatti uguale a quello della preziosa risorsa mineraria che aveva reso quelle bestie ancora più pericolose.
I Delta si trovarono di fronte ad un ulteriore difficoltà quando notarono che la porta principale di ingresso alla fabbrica era bloccata ed era troppo spessa per essere forzata da Jack.
Anya non poteva visualizzare altre opzioni sul suo schermo, per cui Marcus fu costretto a separare la squadra e proseguire da solo con Dom.
Cole riteneva poco prudente la scelta del sergente ma non c’era tempo per le contestazioni. Marcus lo invitò comunque a proseguire e i Delta presero due strade differenti.
Marcus e Dom proseguirono a destra dell’entrata e ben presto notarono un numero sempre crescente di Wretches vicino a loro. Marcus si aspettava un attacco da parte loro molto presto.
Le creature infatti, incitate dal grido di battaglia di una di loro, si lanciarono in corsa contro i due Gears tentando di accerchiarli.
Per poterli evitare furono costretti a muoversi rapidamente e a schivare i loro attacchi, ma soprattutto dovettero prestare attenzione a non rimanere coinvolti nella loro esplosione quando venivano feriti dai proiettili.
Si addentrarono in una zona ristretta fra le cisterne che contenevano l’Imulsion grezzo e giunsero in prossimità di un vecchio edificio di mattoni che conteneva l’ascensore.
Non essendoci corrente Marcus chiese ad Anya cosa fare, e la ragazza affermò che doveva esserci un generatore nei paraggi. Una volta trovato, Marcus lo accese e rimise in funzione l’ascensore con il quale salì assieme a Dom sul tetto.
Erano passati molti anni da quando i lavori alla miniera di Imulsion si erano interrotti per via della comparsa delle Locuste.
Dom si sentiva piuttosto nervoso all’idea di dover combattere al chiuso e lontano dalla luce dal sole. In quegli ambienti angusti e ristretti i Vermi avevano creato il loro esercito, e non avrebbero esitato a schiacciarli non appena ne avessero avuto l’occasione.
Marcus si rendeva perfettamente conto della difficoltà della loro missione, ma ironizzò sul fatto che Baird se la sarebbe fatta addosso per la paura ed entrò nello stabilimento assieme a Dom attraverso una finestra senza vetri.
DENTRO LA FABBRICA DI IMULSION.
Marcus contattò Delta Due per segnalare la loro posizione. Baird rispose alla chiamata e con tono spazientito affermò che anche lui e Cole erano riusciti ad entrare nella fabbrica.
I due erano entrati attraverso il seminterrato. Marcus chiese al Controllo come proseguire attraverso lo stabilimento e Anya li invitò a proseguire fino alla sala dei carrelli, di cui si sarebbero potuti servire per raggiungere la miniera.
Marcus ordinò a Delta Due di proseguire fino alla sala e di riunirsi una volta giunti lì.
Dopodiché si rimisero in cammino e dovettero trovare un percorso alternativo poiché la porta che conduceva alla sala comandi era bloccata.
Giunsero in una stanza piuttosto ampia, e improvvisamente Baird riuscì a ripristinare la corrente.
Lo spettacolo a cui i due si trovarono di fronte era quanto mai raccapricciante: la stanza era disseminata di cadaveri smembrati e il sangue era schizzato sulle pareti e sul pavimento.
Si mossero velocemente attraverso la stanza e oltrepassarono una porta chiusa.
Dietro un vecchio divano logoro si nascondeva un uomo armato di Gnasher, che alla loro vista sparò un colpo per allontanarli. Marcus però non aprì il fuoco, così l’uomo prese coraggio e si alzò in piedi.
Il sergente gli chiese qual’ era la strada per la sala controllo e l’uomo affermò che per arrivarci dovevano oltrepassare una porta bloccata.
Il Gear chiese il suo aiuto per proseguire, così da permettere poi all’uomo di abbandonare quel luogo aiutato dalla squadra. Marcus contattò Delta Due per avvisarli della presenza dell’Arenato.
Baird era più interessato però a sapere se l’uomo possedeva qualche Geobot per riparare lo Junker.
Marcus gli ordinò tuttavia di continuare a cercare la sala controllo.
Baird fece notare la loro posizione e Anya la identificò con le fogne. Poco più avanti infatti attraverso una grata nel pavimento, Marcus e Dom poterono vedere i compagni nella zona sottostante.
I Delta Uno seguirono l’Arenato lungo il percorso e man mano che si addentravano nel territorio nemico, l’uomo chiedeva di andarsene.
Affermò tuttavia che superata la stanza dove si trovavano, sarebbero stati in salvo. Avanzò pertanto per primo ma mise il piede sopra un asse di legno cedevole.
Il peso del suo corpo la spezzò e l’uomo precipitò di sotto dove vi erano numerosi Lambent Wretch che lo attaccarono.
Non potendo più fare nulla per aiutarlo, Marcus e Dom dovettero camminare con estrema cautela sulle assi di legno.
Una volta usciti dalla stanza, avanzarono lungo il corridoio e giunsero in prossimità di un ampio atrio che consentiva il passaggio dei carrelli.
La stanza si riempì ben presto di Wretch, che sentendo il loro odore si erano avvicinati per attaccarli.
Una volta eliminati servendosi anche di alcune granate, proseguirono fino a raggiungere anche i Delta Due.
Fortunatamente Cole aveva protetto il Risonatore, per cui era ancora perfettamente funzionante nonostante i ripetuti attacchi dei Vermi.
Una volta ricomposta la squadra Delta, i Gears proseguirono verso la sala comando e attraversarono una zona di passaggio dei carrelli.
Li raggiunsero tuttavia anche delle Locuste che attaccarono i Delta riparandosi dietro delle coperture.
Una volta eliminati i Droni e gli Wretch però, sentirono il rumore di un ascensore, e videro scendere nella stanza due Boomer.
Mentre Marcus e i compagni scaricavano raffiche di proiettili sulle due creature, Jack tentava di aprire una porta bloccata, e una volta finito il combattimento attraversarono la soglia e giunsero nella sala di comando dei carrelli.
Dom e Marcus salirono sui primi due disponibili mentre Baird e Gus dovettero attendere prima di salire a loro volta.
Il percorso delle rotaie era disseminato di nemici che attaccavano da ogni angolo, e per poco i Delta Uno non finirono nella fornace che si trovava di fronte a loro.
Fortunatamente Anya sapeva gestire perfettamente quelle situazioni, ed interveniva ad ogni difficoltà modificando il percorso dei carrelli.
Una volta giunti a destinazione, Marcus contattò nuovamente il controllo, e Anya affermò che le piattaforme di trivellazione erano poco più avanti.
Sulle piattaforme di estrazione vi erano dei Boomer ad attenderli, e per poterle utilizzare dovettero prima eliminarli da lontano.
In seguito, Anya attivò le trivelle e diede i nuovi ordini: la squadra aveva il compito di trovare la stazione di pompaggio e piazzare il Risonatore prima dell’alba, per evitare gli attacchi dei Kryll che infestavano il Vuoto.
MINIERA DI IMULSION, VERSO LA STAZIONE DI POMPAGGIO.
L’odore delle feci dei Kryll impregnava il sottosuolo ed era insopportabile.
Marcus invitò tuttavia i compagni a non pensarci e a proseguire in fretta verso la stazione. Ben presto il sole sarebbe calato del tutto, e allora non avrebbero più avuto scampo.
La loro avanzata era continuamente rallentata dalla comparsa di Wretch e di piccoli gruppi di Locuste che continuamente li attaccavano.
Marcus e Dom si trovavano più avanti rispetto ai compagni, e giunsero in prossimità di una lunga discesa dove scorreva dell’acqua che rendeva estremamente scivoloso il terreno.
Sporgendosi per osservare la zona, entrambi caddero e scivolarono giù dal dirupo.
Marcus contattò Baird e suggerì ai due di cercare una strada alternativa per raggiungere la stazione.
Respingere gli attacchi delle Locuste era doppiamente difficile ora che la squadra era separata, ma faticosamente riuscirono comunque a farsi strada.
Dovettero comunque prestare molta attenzione a non cadere poiché il terreno, che non veniva percorso dagli uomini da molto tempo, franava molto spesso al loro passaggio.
Attraversarono le anguste grotte del Vuoto e improvvisamente il terreno cedette ancora una volta sotto i loro piedi facendoli cadere in una gola costituita da rocce.
Quell’incidente aveva portato Marcus e Dom fuori strada, pertanto il sergente chiese a Baird di indicare loro la strada nel caso in cui avessero trovato per primi la stazione.
I Delta Uno proseguirono per cercare di riprendere la strada giusta, ma si trovarono di fronte ad un bivio. Per avere maggiori possibilità di trovare la strada, si divisero e proseguirono parallelamente lungo il percorso. Si ricongiunsero una volta finito il bivio e proseguirono verso una zona molto ristretta fra le rocce.
Furono attaccati da altri Droni e alcuni Granatieri, dopodiché tornarono in uno spazio molto più ampio.
Marcus vide poco lontano dalla loro posizione un Corpser intento a scavare nella roccia per poi sparire di colpo.
Contattò quindi Baird per segnalarne la presenza. I movimenti della creatura giustificavano le continue scosse di assestamento e costituiva una minaccia per la loro missione.
Poco più avanti infatti, in corrispondenza di una zona in cui le rocce affioravano dall’Imulsion, il Corpser si lasciò cadere dall’alto della parete rocciosa e saltò davanti ai piedi di Marcus e Dom.
Le sue possenti zampe lo proteggevano dai proiettili e lo rendevano immune agli attacchi dei Gears. Per poterlo rendere vulnerabile, dovettero sparare ai suoi occhi per far si che aprisse le zampe e rendesse visibile il torace molle.
Marcus scaricò una raffica di colpi sul ventre della creatura e lo indebolì. Ripeterono assieme la stessa strategia e riuscirono a spiengerlo fin oltre il bordo della roccia.
In quel momento spararono ai blocchi della piattaforma e il la creatura cadde nell’Imulsion. Sembrava ancora in grado di rialzarsi, ma le sue zampe non fecero presa sul terreno, così sprofondò avvolto dalla sostanza luminescente.
Baird e Gus li raggiunsero con il Risonatore, e ricomposero la squadra.
Erano le 05:15, per cui rimaneva ancora poco tempo al ritorno dei Kryll. I Delta proseguirono verso la stazione, e si trovarono in una zona completamente ricoperta di Imulsion. La sostanza aveva riempito delle zone profonde come laghi, e colava dalle pareti rendendole luminescenti.
Il suo valore inoltre era inestimabile per via del suo impiego come risorsa energetica, per cui sembrava una gigantesca miniera d’oro.
STAZIONE DI POMPAGGIO DELL’IMULSION.
La stazione di pompaggio era ormai piuttosto vicina, per cui Marcus diede nuovi ordini. Lui e Dom sarebbero entrati nella stazione, mentre Baird e Cole avrebbero fornito il supporto necessario e protetto il Risonatore.
Mentre si avvicinavano però, Dom sentì un sibilo che preannunciava la presenza di qualche creatura.
In lontananza videro una Locusta completamente corazzata e armata di un arco metallico. Baird sapeva di che razza si trattava e affermò che erano delle Guardie Theron, molto più potenti dei Droni normali, per cui era necessario prestare molta attenzione.
Le frecce dei loro archi erano esplosive ed erano in grado di distruggere la corazza dei Gears e ucciderli rapidamente.
Marcus e Dom si coprirono e tentarono di eliminare la maggior parte di esse prima di entrare nella stazione. Dopodiché salirono la scalinata e affrontarono le rimanenti per ripulire del tutto la zona dai nemici.
Mentre Marcus e Dom ripristinavano l’ascensore per risalire in superficie, Baird aveva il compito di piazzare il Risonatore. Una volta attivato, rimaneva poco tempo per lasciare quel luogo prima che l’onda d’urto che produceva li colpisse.
Fortunatamente riuscirono ad allontanarsi in tempo ma il boato fu così grande che per qualche secondo persero tutti l’udito, come in seguito ad una forte esplosione.
Dopo essersi ripreso, Marcus contattò Anya che li avvertì che i King Raven erano già stati inviati per il recupero. Quando finalmente i Delta erano convinti di poter tornare alla base per riposare un po’ dopo la missione, Hoffman entrò in contatto radio e affermò che il Risonatore non aveva mappato la stragrande maggioranza dei tunnel.
Era un dispositivo troppo debole, tanto che per poter mappare tutto il Vuoto si sarebbero dovuti servire di un centinaio di Risonatori.
Baird intervenne mostrando a Fenix un Geobot che aveva recuperato.
Il dispositivo conteneva un gran numero di dati sui tunnel, e Bird affermò che erano comparsi nel momento in cui lo aveva manomesso.
Hoffman chiese ad Anya di rintracciare la fonte che trasmetteva quei dati, e la ragazza indicò come luogo di provenienza la Barricata Est, in particolare la residenza Fenix.
Quando furono recuperati dai King Raven di soccorso, si recarono quindi verso la Barricata.